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La consegna del San Giorgio d’oro: premiati dodici reggini

aprile 26, 2010

di Noemi Azzurra Barbuto

Un teatro gremito di illustri personalità dell’universo istituzionale, economico e sociale della città in riva allo stretto ha fatto da cornice alla consegna del San Giorgio d’oro, manifestazione ormai iscritta nella tradizione cittadina, celebrata in occasione della festa di San Giorgio, patrono della città di Reggio Calabria, e svoltasi ieri mattina all’interno del teatro “Francesco Cilea”.

La premiazione, giunta quest’anno alla sua quinta edizione, vuole costituire un riconoscimento, per il loro costante impegno speso in favore del nostro territorio, nei confronti di dodici cittadini, scelti tra reggini che si sono distinti ed altri personaggi non reggini che hanno contribuito a dare lustro alla città con la loro attività, esportandone anche all’estero un’immagine positiva.

Soddisfatto per l’ottima riuscita della manifestazione il consigliere delegato Giuseppe Agliano, presidente del Comitato per le Celebrazioni in onore di San Giorgio.

A dare ulteriore solennità all’evento, la prestigiosa esibizione del gruppo Rhegium Brass Orchestra, composto dagli studenti, tutti tra i 10 ed i 18 anni, del centro territoriale permanente della scuola media “De Gasperi” e guidato dal maestro Roberto Caridi.

Le note dell’orchestra hanno segnato l’inizio non solo della cerimonia di premiazione ma anche della festa delle bande musicali all’interno delle celebrazioni in onore del Santo Patrono della città di Reggio Calabria, che proseguiranno nei prossimi giorni.

Sul palco, avvolto dalla tradizionale fascia tricolore, a consegnare i premi, realizzati dal maestro Gerardo Sacco, un malinconico ma soddisfatto sindaco Giuseppe Scopelliti, neo governatore della Regione Calabria.

«Sono qui con la fascia tricolore, sebbene voi vogliate portarmela via –ha dichiarato ironico Scopelliti– io me la tengo stretta, perché ne sono molto legato».

Non è facile abbandonare il ruolo di sindaco dopo otto anni «bellissimi, intensi, pieni di difficoltà e di soddisfazioni», così li ha descritti il presidente.

Ed è in quest’atmosfera nostalgica che sono stati insigniti Bartolo Bonavoglia, imprenditore reggino nell’ambito dell’alta modo, Joe Cappello, amministratore delegato di Air Mailta, Domenico Falzea, arbitro di serie A, Giuseppe Filianoti, tenore di fama internazionale, Francesco Gazzani, ex-comandante provinciale della Guardia di Finanza, Libero Lo Sardo, presidente nazionale dell’Associazione Carabinieri, Antonio Morabito, diplomatico, Francesco Musolino, ex-prefetto reggino, Paolo Pagnottella, presidente nazionale dell’Associazione Marinai, Mimmo Praticò, presidente regionale del CONI, Giuseppe Reale, ex-sindaco di Reggio, e Leonardo Simonelli Santi, presidente della Camera di Commercio Italiana a Londra.

A mitigare la malinconia di cui era intrisa l’aria, il felice augurio che il Sottosegretario al Ministero degli Esteri Scotti ha voluto porgere dal palco a Scopelliti nonché ai calabresi tutti.

«Ti auguro di essere un punto di riferimento – ha affermato Scotti rivolto al sindaco – per la rinascita del Mezzogiorno, nell’ambito dell’integrazione tra il Mediterraneo e l’Europa», processo che può realizzarsi, secondo il Sottosegretario solo a patto che giunga, da parte delle popolazioni del sud, una spinta propulsiva e determinante.

«Abbandonare la rassegnazione», è questo infine il consiglio che Scotti dà ai calabresi, perché questi «possono tracciare per tutto il Paese un nuovo cammino».

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Il progetto SITI e il geodatabase della provincia di Reggio Calabria

dicembre 17, 2009

di Noemi Azzurra Barbuto

Non sarà utile soltanto alle forze dell’ordine, agli enti territoriali della pubblica amministrazione, alla Prefettura, che ha promosso l’iniziativa, ma anche a tutti i cittadini, che ne avranno libero accesso, la banca dati geografica, realizzata attraverso il progetto Sistema Informativo Territoriale Integrato (SITI), presentato ieri mattina nella sala conferenze del Palazzo della Provincia.

Questo immenso serbatoio di dati, costruito con tecnologia GIS (strumento che governa un Sistema Informativo Territoriale) da Patrizia Adorno e da Simone Lanucara, esperto in sistemi informativi territoriali, conterrà informazioni dettagliate riguardanti, nell’ambito della provincia di Reggio Calabria, ambiente, trasporti, protezione civile, viabilità, sicurezza.

L’obiettivo, come ha spiegato il prefetto di Reggio Calabria Francesco Musolino, è «il potenziamento dell’efficacia e dell’efficienza degli uffici della Prefettura sia quanto a tempi di risposta in fasi emergenziali sia nei compiti di monitoraggio del territorio».

«Articolata ed aperta», così Musolino ha descritto la banca dati, che, sebbene sia fornita di diversi livelli di utilizzo, alcuni dei quali contenenti informazioni più specifiche e per questo riservate in via esclusiva alla forze dell’ordine, non ha un carattere di segretezza.

Infatti, si tratta di informazioni già disponibili nella Pubblica Amministrazione, fornite dai Ministeri dell’Interno, dell’Ambiente, dell’Istruzione, delle Finanze, della Difesa, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Reggio Calabria, dall’Istat, dalla Camera di Commercio e da altri uffici.

La novità, per niente scontata, è la loro organizzazione all’interno di un sistema che semplifica le procedure e velocizza i tempi di accesso alle informazioni che sono oggetto, di volta in volta, della ricerca dell’utente interessato, offrendogli, come lo ha definito il prefetto, «il dato raffinato».

La creazione di un unico geodatabase, che costituisce lo stato delle conoscenza attuali sul territorio della provincia di Reggio Calabria, rappresenta per il vice sindaco, Giuseppe Raffa, «un passo importante di coordinamento», realizzato in un momento in cui da parte di tutte le istituzioni della provincia emerge la sentita esigenza di agire insieme per ottenere migliori risultati.

Il presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria, Lucio Dattola, ha espresso il suo entusiasmo nei confronti di «un’iniziativa originale che sviluppa le possibilità del web, che ha semplificato il lavoro delle aziende».

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Verso la creazione dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto

dicembre 16, 2009

di Noemi Azzurra Barbuto

«Insieme siamo ancora più forti». È sulla base di tale diffusa consapevolezza che lunedì 14 dicembre nella sede della Prefettura i rappresentanti di diversi Comuni della provincia reggina ed il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per l’approvazione e la sottoscrizione dello statuto dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto.

Il protocollo, firmato alla presenza del prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, che ha sostenuto fin dal principio l’iniziativa e al quale l’accordo stesso attribuisce il ruolo di garante degli impegni assunti, nonché del vice prefetto Giuseppe Priolo, costituisce un ulteriore passo verso la costituzione di un organismo nuovo, comprendente i comuni firmatari, all’interno del quale possano essere coltivati, come ha affermato Scopelliti, «quel dialogo, quel confronto e quella collaborazione che spesso sono mancati tra i sindaci della provincia».

Infatti, attraverso questo accordo i rappresentanti dei Comuni di Bagnara Calabra, Calanna, Campo Calabro, Cardeto, Fiumara, Laganadi, Montebello Jonico, Motta San Giovanni, Reggio Calabria, San Roberto, Sant’Alessio, Santo Stefano, Scilla e Villa San Giovanni, si impegnano a proporre, entro sessanta giorni, ai rispettivi Consigli Comunali l’approvazione dello Statuto costitutivo dell’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, già presentato e discusso il 9 aprile scorso.

«Un momento importante di sinergia, che viene dal basso e che testimonia la capacità della provincia di interfacciarsi all’interno di se stessa», con queste parole il prefetto ha parlato dell’iniziativa, sollecitata dal sindaco di San Roberto, Giuseppe Vizzari, di formalizzare un’alleanza tra i Comuni.

L’idea nasce, come ha spiegato Priolo, «dalla necessità di aggregarsi al fine di realizzare strategie unitarie per lo sviluppo integrato, per la gestione associata dei fondi comunitari e di alcuni servizi come la polizia municipale». L’Associazione dei Comuni dell’Area dello Stretto, inoltre, «sarà libera di proporre – ha puntualizzato Musolino – alla Prefettura e alla Provincia i temi che riterrà più opportuno sviluppare»

«Prove tecniche di città metropolitana», così Scopelliti ha definito il risultato conseguito lunedì, «frutto di una grande collaborazione tra i sindaci dell’area dello stretto in funzione dell’obiettivo comune della città metropolitana che non potrà riguardare solo Reggio Calabria».

Scopelliti ha sottolineato l’esigenza, per un territorio che punta sul turismo come risorsa, di valorizzare anche le zone interne e montane, proprio perché «il turismo non è solo quello estivo». In quest’ottica l’accordo con i sindaci dei comuni più distanti dalla costa può rappresentare un modo per promuovere il territorio nella sua interezza.

Convinzione condivisa anche dal sindaco di San Roberto, secondo il quale, «la città metropolitana si estende oltre i confini della città, includendo la montagna, che svolge un ruolo fondamentale per lo sviluppo».