di Azzurra Noemi Barbuto
Tutto ciò che evolve muta. Il cambiamento fa parte della natura, della vita, di tutto ciò che ci circonda. Tuttavia, approcciarci a ciò che è nuovo e inusuale spesso ci spaventa e, per evitarlo, siamo disposti persino ad accettare di rimanere in situazioni stagnanti che ci rendono sempre più infelici.
Se il cambiamento fa parte dell’universo, respingerlo ci porta a metterci in disarmonia con il mondo esterno e con il nostro mondo interiore. Attaccandoci a situazioni ormai passate, a persone che avremmo dovuto lasciare andare già da un pezzo, a relazioni ormai consumate e che ci procurano solo malessere, non facciamo altro che privarci di tutto ciò che potrebbe renderci felici.
È solo quando accogliamo il cambiamento, senza contrastarlo, che possiamo concedere a noi stessi di crescere, di migliorare, di evolvere, di fare ciò che ci piace e di essere amati e amare davvero.
Insomma, per realizzare i nostri sogni è necessario che abbandoniamo le nostre abitudini e ci disfiamo del passato.
Ma come possiamo smettere di temere i cambiamenti?
Innanzitutto, allenandoci. Più saremo aperti e propensi al nuovo nella nostra vita quotidiana, più diventeremo coraggiosi e flessibili davanti ai cambiamenti più importanti della nostra vita.
È fondamentale comprendere, in secondo luogo, che il male maggiore non è cambiare, ma restare immobili. In questo senso, il cambiamento non deve essere considerato come un danno, ma come un vantaggio da utilizzare a nostro favore, al fine di migliorare noi stessi e la nostra vita.
Pensiamo alla nostra esistenza come ad una scalinata: ogni gradino è un cambiamento e anche un progresso, che ci porta sempre più in alto, migliorando la nostra visuale sul mondo.
Accettiamo il cambiamento come qualcosa di inevitabile, una forza che diventa distruttiva solo se la contrastiamo, ma che ci dona nuove opportunità se l’assecondiamo.
Ci sono cambiamenti che non possiamo evitare, pensiamo alla perdita di una persona cara o alla fine di un amore. Non dipendono da noi, dobbiamo in qualche modo “subirli”, ma noi possiamo tuttavia scegliere come viverli. Possiamo decidere cioè se lasciarci andare e rinunciare prematuramente alla vita, o coglierli per vivere una vita più piena e dare un nuovo senso a tutto.
Ci sono poi cambiamenti che noi stessi possiamo decidere, pianificare e realizzare. Non ci tocca subirli e superarli al meglio, bensì ne siamo noi gli unici artefici. Ci basta sapere ciò che realmente desideriamo, stabilire una strategia e raggiungere il nostro obiettivo. Esiste altro modo per sentirsi ed essere vivi davvero?
Mettiamoci alla prova dove non abbiamo mai tentato, proviamo ciò che non abbiamo ancora sperimentato, facciamo ciò che ci rende felici davvero, dichiariamo il nostro amore a chi portiamo nel cuore, coltiviamo le nostre passioni, scopriamo i nostri talenti e alleniamoci ad essere flessibili, cadendo e rialzandoci, perché ciò che è morbido resiste, ciò che che è cristallizzato si spezza.
Davanti al prossimo cambiamento, non fermiamoci paralizzati dalla paura, ma impariamo ad andargli incontro sorridenti.
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Come affrontare i cambiamenti e trarne vantaggio
dicembre 11, 2014Pubblicato su Motivazione | Contrassegnato da tag azzurra Noemi barbuto, Cambiamento, cambiare, cambiare vita, coach, coach a Milano, fine di un amore, milano, superare una delusione | Leave a Comment »

Separati Sì Disperati No: il nostro dolore è un’opportunità
dicembre 5, 2013di Azzurra Noemi Barbuto
Miei cari lettori, sarà forse perché mi ritrovo qui a Milano da sola, ma oggi desidero avvicinarmi ancora un po’ di più a voi, raccontandovi di me. Mi sono trasferita qui da circa un mese, esattamente dal 29 ottobre, per avviare qui la mia attività, l’agenzia Separati Sì Disperati No, ideata e creata da me. La mia agenzia fornisce servizi professionali alle coppie in crisi, a quelle separate o in fase di separazione, nonché ai singoli e a tutti coloro che stanno vivendo un periodo difficile della propria vita. Forniamo servizi come consulenza e assistenza legale per procedimenti di separazione o divorzio, terapia di coppia, mediazione familiare (servizio svolto da me direttamente), sostegno psicologico individuale, dieta e rimessa in forma, trattamenti di medicina estetica, consulenza d’immagine, visita con il sessuologo medico, consulenza con il sessuologo psicologo, corsi per i futuri genitori, e altro ancora. Per scoprire di più sulla nostra attività, potete visitare il sito: http://www.separatisidisperatino.it
È con amore e impegno che svolgo il mio lavoro a servizio delle coppie e di tutti coloro che soffrono, spesso per amore. Io personalmente faccio anche il servizio di personal coach, ascolto in assoluta riservatezza chiunque abbia bisogno di confidarsi e di ricevere un punto di vista oggettivo e non viziato. La mia gioia più grande è vedere il cliente andare via sorridente dopo la seduta. Durante questi incontri mi è successo quasi sempre di vedere gente piangere, sia uomini che donne, di tutte le età. Questo per me è indice del fatto che i miei clienti si sentono liberi e a proprio agio davanti a me e l’incontro produce effetti proprio per questo. È molto liberatorio per loro. Spesso la gente ha solo bisogno di essere ascoltata. Ascoltare è sinonimo di amare per me, non è altro che prestare attenzione, prendersi cura dell’altro. Ognuno di noi ha bisogno di essere riconosciuto nei propri bisogni, di sapere che per l’altro esiste.
Anche lavorando con le coppie mi sono resa conto di quanto sia importante l’ascolto. Spesso una crisi di coppia nasce proprio dalla mancanza di una sana comunicazione, alla base della quale non ci sono solo parole, ma soprattutto ascolto. Ecco che spesso può succedere che una coppia si riunisca solo intervenendo sul ripristino di un dialogo efficace ed equilibrato, in cui ognuno possa trovare spazio.
Cari lettori, io ormai vivo stabilmente a Milano e la mia attività è già avviata. Chiunque desiderasse saperne di più o incontrarmi per una seduta di personal coach o una consulenza di coppia nell’ambito della mediazione familiare (la prima è gratuita), può contattarmi al numero 329/2828037.
Ciò che desidero trasmettere a tutti tramite il mio marchio e il mio lavoro è la consapevolezza che qualsiasi dolore possa essere trasformato in un’opportunità per migliorare se stessi e la propria vita. Tocca a noi dargli un senso e un valore.
Io stessa ho preso la decisione di venire qui a Milano dopo la fine di una storia d’amore molto importante. Ho tratto forza dal mio lavoro negli ultimi mesi e poi ho preso la decisione di espandere qui la mia attività e di iniziare a vivere la vita che da sempre desideravo.
Vi aspetto.
Azzurra
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Come farsi lasciare e vivere serena
luglio 1, 2013di Noemi Azzurra Barbuto
Libri, riviste, programmi televisivi, rubriche, forniscono alle donne numerose indicazioni sui modi con i quali conquistare e attrarre l’altro sesso. Si va dai consigli prettamente estetici, che riguardano make up, acconciature, abbigliamento, a quelli sull’atteggiamento giusto da adottare davanti all’uomo che ci piace.
Insomma, dovremmo avere imparato un po’ tutte come si seduce e ci si tiene un uomo. La bellezza qui c’entra sicuramente, eppure non è tutto e non è determinante. Conquistare è un’arte, in parte innata ed in parte acquisibile, di certo perfezionabile con l’esperienza.
Ma nessuno sembra mai essersi occupato di un altro grosso problema femminile: come ci si libera di un uomo? Corteggiatori diventati fastidiosi, fidanzati diventati insopportabili, ex che non si rassegnano, amanti che ormai hanno fatto il loro tempo, a volte possono costituire una grande fonte di stress e rappresentare un ostacolo al proprio avvenire.
Gli uomini sembrano essere esperti nell’arte di lasciare, usano frasi senza senso, del tipo: “Con me non puoi essere felice”, “Meriti di più”, “Ti amo ma non mi sento pronto”, (a cosa?), “Sei troppo per me”, “Ti lascio perché ti amo troppo”. Quindi perché non prendere esempio da loro?
Ma l’altro sesso padroneggia soprattutto l’arte del farsi lasciare. Il farsi lasciare è molto più astuto del lasciare. Infatti, se ti fai lasciare, puoi fare credere, dire alla gente e raccontare per il resto della vita a te stesso che non lo hai voluto tu, dunque non avere rimpianti, scaricare ogni responsabilità sull’altro ed ingannare i sensi di colpa. Gli uomini sono troppo avanti…!
Ma come si può indurre un uomo a darsela a gambe facendoci anche un favore?
Un’ottima idea è confessargli di essere incinta. Conosco una ragazza che, per allontanare un corteggiatore invadente, dopo una lunga discussione in cui lui non capiva la sua esigenza di stare sola, presa dalla disperazione, gli disse di essere incinta del suo recente fidanzato. Funzionò, anche se a distanza di mesi, avendola incontrata per caso e avendola vista alquanto in forma, gli dovette delle spiegazioni.
Potremmo fingerci pazze con manie di persecuzione e fare il sacrificio di chiamarlo per qualche giorno in continuazione, intasare la sua segreteria, tempestarlo di messaggi, ossessionarlo anche sulla sua bacheca pubblica di facebook con cuoricini, canzoni, parole dolci, chiedendogli in continuazione dove sia, cosa stia facendo, con chi sia, insomma un bel quarto grando, accusandolo poi di non tenerci affatto a noi, di non volerci bene, di tradirci. Risultati garantiti.
Anche parlargli di matrimonio, bambini, chiedergli di fissare subito una data, può impaurirlo e spingerlo a scappare più forte del vento, finalmente!
Comportarci come delle mammine premurose, chiamare i suoi amici, metterlo in imbarazzo davanti a loro, costringerlo a rinunciare alla partita, al proprio hobby, per andare a fare shopping in centro nel periodo dei saldi, cucinare piatti da incubo, fare la bambina capricciosa in ogni circostanza, piangere copiosamente ai suoi rifiuti di accontentarci, mostrarsi gelosa, insicura, ossessiva, problematica, polemica, isterica, mai contenta (può anche essere molto divertente!), creare una discussione ogni volta che in tv c’è qualcosa che gli interessa, chiamarlo in piena notte per sapere se sta dormendo, lo spingerà senza dubbio a mollarvi.
Ci vuole tanta tanta pazienza, ragazze, lo so che è stancante fare le rompipalle, ma pensate che poi nessuno le romperà a voi.
Vi lascerà. E vivrete per sempre libere e contente.
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Ex: a volte ritornano
marzo 27, 2013di Noemi Azzurra Barbuto
Ti ha lasciata mesi fa, spezzandoti il cuore. Tu stavi male, lui sembrava impermeabile, come se non gli importasse davvero più nulla di voi due, come se avesse dimenticato tutto il tempo insieme, ciò che sei per lui, i vostri progetti insieme. Forse, presa dal panico, hai persino messo la tua dignità sotto i piedi, cercandolo, chiamandolo, tentando un ultimo gesto disperato. Eppure lui era sempre più deciso, sempre più convinto, e non ti ha risposto più…Alla fine, sei scomparsa anche tu, per andare avanti, per orgoglio, perché ci avevi ormai sbattuto la testa e ti eri rassegnata.
Superata la fase iniziale, la più difficile, quella in cui ti chiudi a casa a piangere tutto il tuo dolore e in cui devi ricominciare a vivere senza di lui le tue giornate e tutta la tua vita, cominci a stare un po’ meglio.
Non ti sembrava possibile, eppure ti senti serena. Esci con le amiche, lavori con più passione, sei corteggiata, puoi gestire liberamente il tuo tempo senza tener conto dell’altro. Le cose vanno bene, magari alla grande, non lo pensi più continuamente, ed ecco che arriva lui.
Sì, ritorna con una scusa banale, ti dice che vorrebbe vederti per qualche futile motivo o perché ha una cosa importante da dirti e vuole farlo di persona.
Ci dichiara il suo immenso amore ed ecco che ci assalgono la paura ed i dubbi. Cosa fare? Abbiamo sofferto tanto per causa sua, lui è stato insensibile al nostro dolore, abbiamo affrontato tutto da sole, e ora cosa vuole? Ci chiediamo se sia tornato perché si è sentito disturbato dalla nostra indifferenza o per amore.
Questi mesi da sole ci hanno cambiate. Siamo diventate più sicure, più consapevoli di noi stesse e di ciò che vogliamo. Esitiamo. Non siamo pronte a ributtarci tra le braccia di chi ci ha abbandonato senza un perché. Non riusciamo più a fidarci di quell’uomo nelle cui mani molto tempo prima abbiamo messo il nostro cuore.
Tocca a noi capire se questo è stato un passaggio fondamentale verso qualcosa di più importante insieme e che ha cambiato entrambi in meglio o se i nostri sentimenti sono ormai cambiati irreversibilmente.
Se, alla fine, si deciderà di tornare insieme, di perdonare lui, allora sarà bene dare nuove basi al rapporto, modificando abitudini non buone. Il nostro peso negoziale adesso è molto più forte all’interno della relazione ed è questo il momento opportuno per fare valere i nostri bisogni e desideri. Possiamo dire a lui cosa ci feriva, cosa non andava bene, cosa vorremmo e chiedergli di venirci incontro. In questo modo avremo reso produttivo e positivo il nostro dolore.
E non dimentichiamoci mai che anche senza di lui siamo state alla grande. Lui, invece, no.
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La fine di un amore: cambiare prospettiva
marzo 1, 2013di Noemi Azzurra Barbuto
La fine di una storia d’amore è sempre un evento doloroso, a volte persino drammatico quando coincide con una separazione. Non conta se a prendere la decisione siamo stati noi o sia stata l’altra persona, si soffre comunque e ci si ritrova a dovere affrontare una nuova vita da soli.
Tuttavia, anche un periodo difficile come questo può costituire una formidabile occasione per migliorare se stessi e la propria vita.
Il segreto? Cambiare prospettiva.
Ma come si fa? Basta guardare i lati positivi ed i vantaggi che comporta la ritrovata vita da single, invece di continuare a piangersi addosso dandosi per finiti.
Innanzitutto, di solito, quando si chiude definitivamente una relazione, il periodo immediatamente precedente è stato piuttosto pesante: litigi, insofferenza, delusioni varie e di ogni tipo, che ci hanno fatto rivalutare l’altro. Arriviamo alla fine stanchi, provati, arresi.
Da soli è possibile ricaricare le proprie energie e prendersi maggiore cura di se stessi. Può succedere che ci si senta subito più sereni, allontanandosi, proprio perché la vita insieme era ormai diventata insostenibile. Piano piano ci si sentirà sempre meglio. Questo non significa che non sentiremo la mancanza dell’altro, ma che tale vuoto può essere colmato in mille modi diversi: uscendo, facendo nuove amicizie, dedicandosi ad una rimessa in forma generale del proprio corpo, cambiando look, buttandosi in un nuovo progetto lavorativo, che ci potrà dare entusiasmo e nuova fiducia in noi stessi.
Dobbiamo sorridere il più possibile e non lasciarci mai sopraffare dalla malinconia. Tale atteggiamento creerà intorno a noi un alone magico e le cose inizieranno ad andare sempre meglio.
Ecco alcuni lati positivi della nuova vita appena intrapresa:
- non dovrai più avere nulla a che fare con i parenti di lui (o lei) né con i suoi amici;
- non dovrai più cucinare, stirare, fare la spesa, sistemare la casa, prenderti cura di un’altra persona;
- non subirai più le sue critiche, le sue lamentele o il suo nervosismo;
- potrai organizzare le tue giornate come meglio credi;
- una vita più serena ti renderà più bello/a;
- non dovrai più dare conto a nessuno dei tuoi acquisti;
- se ne hai voglia, potrai mangiare un panino davanti alla tv per cena ed uscire a che ora vuoi;
- potrai dire addio alle domeniche davanti alla tv a guardare la partita;
- potrai vestirti come ti pare;
- potrai conoscere nuove persone;
- potrai sentirti gratificato/a scoprendo di piacere all’altro sesso;
- raggiungerai nuove consapevolezze e maggiore sicurezza;
- potrai fare tutto quello a cui avevi rinunciato perché a lui/lei non piaceva;
- ricomincerai a sentire il batticuore per un’altra persona e capirai che ogni delusione è superabile;
- non spenderai più soldi in regali per lui/lei;
- potrai partire con i tuoi amici;
- potrai fare tutto ciò che prima non ti era concesso;
- potrai trasferirti fuori se ne hai voglia;
- intraprendere un nuovo lavoro;
- rispolverare i tuoi sogni e trasformarli in progetti da realizzare;
- ritroverai nuove energie vitali;
- ricomincerai a ridere di gusto dopo quel brutto periodo;
- potrai frequentare chi vuoi;
- ritroverai il sorriso e la voglia di fare;
T’innamorerai di nuovo, ma impara dai tuoi errori. Lo sbaglio più grande che tu possa fare sarebbe quello di chiudere il cuore. Una delusione non può farti smettere di credere nell’amore. Dare la tua fiducia è giusto ed indispensabile per costruire qualsiasi tipo di relazione, ma prima fai che sia meritata. Attento/a ai piccoli segnali. Cerca di trovare nell’altro/a tutto ciò che ti è mancato nella tua precedente relazione: tenerezza, o impegno, o senso di responsabilità, o coraggio, o divertimento, o fedeltà. Ma preoccupati che anche il resto non manchi. Hai sofferto, sì, capita a tutti nella vita di credere e di restare delusi, non è tempo perso, e lo capirai. Ciò che sei oggi è il frutto di tutto ciò che hai fatto, il prodotto dei tuoi successi e dei tuoi errori. Non rinnegare mai il passato, quindi, rifiuteresti una parte importante di te. Piuttosto sii grato/a, è il tuo passato che ti ha reso possibile capire cosa vuoi davvero e che ti farà riconoscere la persona giusta.
Non avere paura. Potrà finire, vero. Già lo sai. Ma ora sai anche che non ne morirai.
Andrà sempre meglio.
Sorridi.
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