di Noemi Azzurra Barbuto
Il verbo è potere e da sempre nella storia chi ha saputo usarlo bene ha conquistato popoli e regni. Anche in amore le parole hanno il loro peso e possono avvicinarci al cuore di chi amiamo, ma ci sono parole che non andrebbero pronunciate mai. Alcune frasi, infatti, hanno il potere di fare scappare un uomo a gambe levate, ecco perché, all’occorrenza possono essere utilizzate anche per liberarsi di un corteggiatore, o di un partner, diventato troppo fastidioso ed ingombrante.
La prima tra queste è sicuramente la classica “Non posso vivere senza di te”. La donna che la pronuncia sta dichiarando così all’uomo che ha davanti che lui è indispensabile per lei, per la sua stessa esistenza e che, se tra loro finisse, lei morirebbe e non sarebbe in grado si andare avanti senza di lui. Non è vero che l’uomo che si sentirà dire queste parole ne sarà lusingato e contento. Al contrario, si sentirà soffocare, crederà di avere in pungo la partner e che qualsiasi cosa lui facesse o in qualsiasi modo la trattasse, lei non lo lascerebbe mai. E poi, parliamoci chiaro, quale uomo è così fondamentale per la nostra esistenza? Anche l’uomo che amiamo, nostro marito e padre dei nostri figli, deve essere una presenza che arricchisce e migliora la nostra vita, che non sarebbe finita se mancasse lui.
L’altra frase è una domanda: “Quando ci sposiamo?”. Una donna non dovrebbe mai fare certe domande. Potremmo dire che una donna ha molte possibilità di convolare a nozze finché non pronuncia queste parole. Da questo momento in poi l’uomo farà di tutto per rimandare il matrimonio e vedrà l’altare come un patibolo. E poi…Sei davvero sicura di volere già rinunciare alla tua spensieratezza per diventare moglie? Lo vuoi davvero o pensi solo che la società e la tua famiglia si aspettano questo da te arrivata a questo punto? Perché tanta fretta di cucinare più volte al giorno, di lavare i piatti, di fare anche il suo bucato, di stirare, di mettere in ordine il suo disordine, ecc…? Sì, dici che lui ti aiuterà, ma ricordati che il peso della casa grava più sulla donna, anche quando l’uomo è collaborativo…E non c’è parità che tenga! Godetevi il vostro tempo da fidanzatini il più possibile e tu fai che sia lui a farti certe proposte con il cuore in gola per la paura che tu non possa accettare.
“Dobbiamo parlare”. Prova a dirlo…Lui è già andato.
“Andiamo a fare shopping” è una di quelle proposte che l’uomo non vorrebbe mai ricevere. Per lui fare shopping significa stare a braccia conserte e con aria imbarazzata davanti ad un camerino mentre lei prova innumerevoli capi d’abbigliamento ed il negozio è invaso da uno stuolo di donne elettrizzate. Si sente fuori posto, si annoia, non sa dove guardare.
“Ho bisogno di te”. Questa è una frase a volte utile, non sempre negativa, dipende dalle circostanze. Se hai bisogno di lui per cambiare una ruota, montare un mobile, cambiare le lampadine di tutta la casa, portare le valigie, imbiancare casa, mettere benzina al distributore automatico senza sporcarti le mani ed il vestito bianco, allora puoi dirlo pure, e fare finta di crederci davvero.
“Non mi lasciare”, o “non mi tradire”, o “non mi deludere”. Sono frasi altamente antierotiche che odorano di disperazione e insicurezza. Il tuo pensiero di fondo dovrebbe essere: “Se mi lasci, sono cavoli tuoi. Sarà un altro il fortunato”. E non hai bisogno di dirglielo, lo leggerà dal tuo atteggiamento.
Parole, parole, parole…Quanto parliamo noi donne e non abbiamo ancora capito che il vero potere forse è nel silenzio. Dobbiamo usare questo e dosarlo a dovere per ottenere tutto ciò che vogliamo da un uomo. Non è con le parole che lo convinceremo, ma lui si convincerà da solo semplicemente con il nostro silenzio.
Posts Tagged ‘come liberarsi di un uomo sbagliato’

Le frasi antierotiche da non dire ad un uomo
marzo 19, 2013Pubblicato su Donna | Contrassegnato da tag amore, come conquistare un uomo, come liberarsi di un uomo, come liberarsi di un uomo sbagliato, cosa dire ad un uomo, cosa non dire ad un uomo, donna, frasi da non dire in amore, noemi azzurra barbuto, rapporto di coppia, separati si disperati no, uomo | Leave a Comment »

Il salvagente di una donna: il suo lavoro
luglio 8, 2011di Noemi Azzurra Barbuto
Prendi una donna che lavora, che si è costruita con impegno il suo futuro, bella, corteggiata, circondata da persone che le vogliono bene. Toglile il lavoro e con questo la sua indipendenza economica, chiudila a casa a cucinare e ad allevare bambini, lasciala a lungo sola e senza nessun sostegno, mentre tu lavori, esci, ti godi la vita. Ne resterà una donna fragile, dipendente, sempre più legata al suo aguzzino, esattamente come coloro che soffrono della sindrome di Stoccolma e finiscono con l’amare il proprio rapitore perché egli è tutto ciò che hanno, la loro unica sicurezza.
È questo ciò che ancora oggi succede a tantissime donne imbattutesi in uomini maschilisti e pieni di paura di perderle e di essere abbandonati.
Un uomo può distruggerci, se è l’uomo sbagliato. Ma l’errore più grande che può fare una donna non è quello di scegliere un compagno sbagliato (è capitato a tutte almeno una volta nella vita), bensì quello di non lasciarlo per paura di ritrovarsi da sola e credendo di non farcela a ricominciare tutto.
Ecco che si finisce con il rovinarsi tutta la vita, convincendosi di vivere un vero e grande amore, giustificando il proprio uomo ed attribuendo a se stesse ogni colpa nel tentativo di assolverlo.
Meglio vedere la realtà e cercare così di salvarsi o meglio ignorarla costruendosi un mondo di illusioni e di aspettative?
Non c’è dubbio che la verità è sempre preferibile, anche quando fa male. Ma è più facile dirsi che farsi. Spesso ammettere di avere fatto un errore è insopportabile, perché significa mettere in discussione tutto, la vita intera, ed è un peso troppo grande. Si rischia di restare schiacciati e di non riuscire più ad alzarsi, ma affrontare questo macigno è spesso l’unica possibilità di salvezza.
Tante donne credono che non sia possibile. Ed eccole lì a bendarsi gli occhi davanti alle prove dell’ultimo tradimento, eccole ad aspettare il proprio uomo come un cagnolino fedele, mentre lui fa i suoi comodi e si crea un’altra vita con un’altra donna, eccole a perdonare ancora, a giustificare ancora, ad amare ancora. Ma è vero amore questo o dipendenza da qualcuno che ci ha tolto tutto? È quel tutto che spesso amiamo, quel tutto che un uomo ci ha portato via e che nessuno può restituirci. Spesso il proprio uomo rappresenta per una donna la somma di tutti i sacrifici che ha fatto, di tutto il dolore che ha vissuto insieme a lui e per lui, ecco perché non può rinunciarci, ecco perché non può riuscire a dirgli “addio” ed andare avanti, concedendosi la possibilità di essere felici: si resta attaccati al proprio dolore. Morbosamente.
Il nostro salvagente è il nostro lavoro, perché ci rende libere e forti, ci dà la possibilità di scegliere e, quindi, anche quella di essere felici. Non importa che lavoro sia. L’importante è che sia un lavoro onesto e che ci consenta di badare a noi stesse. Anche quando si ha accanto l’uomo giusto, il migliore al mondo, lavorare per una donna è di fondamentale importanza perché il rapporto è più equilibrato ed armonioso. Un uomo ha più interesse a curare e fare stare bene una donna che è libera di mandarlo a quel paese domani. Sembra triste, ma è così. La darà meno per scontata.
E ricordiamoci sempre che non è mai tardi per dare un lieto fine alla nostra storia. Ma solo noi possiamo farlo. Questa è la vita. Non è una fiaba.
Pubblicato su Donna | Contrassegnato da tag come liberarsi di un uomo sbagliato, donne e lavoro, donne e rapporto di coppia, donne indipendenti, indipendenza economica delle donne, lavorare per le donne, lavoro, lavoro delle donne, noemi azzurra barbuto, quando un uomo ci dà per scontate, uomini che fanno soffrire, uomini sbagliati | 1 Comment »