Posts Tagged ‘come conquistare un uomo’

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I consigli dello stylist per conquistare con “naturalezza”

gennaio 7, 2014

di Azzurra Noemi Barbuto
Quante ore abbiamo passato davanti all’armadio e allo specchio in cerca dell’outfit giusto per fare colpo…! Alla fine siamo uscite, a volte convinte, altre volte molto meno, dopo avere trasformato la nostra stanza in un campo di battaglia, pieno di vestiti buttati qua e là e scarpe ovunque.
Non sentirci fantastiche ad un appuntamento galante può rappresentare un grave inconveniente, perché ci può rendere insicure, impacciate, facendoci sentire a disagio, e il nostro lui potrebbe accorgersene facilmente.
Per non permettere che questo accada mai più a nessuna di voi, abbiamo consultato un vero e proprio esperto in materia, Francesco Federico, personal stylist per Laura Pausini e altre star, direttore creativo di Krizia per le ultime due stagioni, fashion coach a Miss Italia.
Bello, affascinante e gentile, Francesco si dimostra disponibile e ci svela subito il primo fondamentale segreto per essere indimenticabili e non temere concorrenza. Tenetevi forte…Il segreto è…: essere se stesse. “Non bisogna seguire le mode in modo ossessivo – ci spiega lo stylist -, perché è indice di scarsa personalità. Meglio presentarsi in maniera sobria, senza esagerare con abiti e accessori troppo vistosi, che potrebbero distogliere troppo da noi stessi l’attenzione di chi ci interessa”. Dunque, siamo noi a dovere essere e restare protagoniste e non ciò che indossiamo. “Ciò che attira spesso gli uomini – continua Francesco – è un aspetto rassicurante, per questo è importante esaltare la propria femminilità in maniera soft”.
Ma noi vogliamo maggiori dettagli. Insomma, qual è l’outfit giusto per un appuntamento? Lo stylist non ha dubbi: le donne più magre dovrebbero puntare su tubini che esaltino la figura; quelle più formose, invece, dovrebbero prediligere abiti più morbidi. Attenzione alla scollatura. “Gli abiti non devono essere accollati – mette in guardia lo stylist -, ma neanche con scollature esagerate, perché la sensualità non deve mai essere esibita in modo sfacciato”.
Mai cadere nella volgarità, dunque. Gli uomini preferiscono immaginare, piuttosto che vedere tutto esposto.
“La seduzione è un’attitudine, non un abito, uno stile innato – afferma lo stilista -, è un gesto, uno sguardo”.
Accessorio indispensabile per essere al top e farlo capitolare si conferma il tacco alto, che rende la camminata più sinuosa e più sexy la gamba accavallata.
Per quanto riguarda trucco e parrucco, Francesco suggerisce ancora la naturalezza. “È preferibile un trucco che non stravolga i lineamenti e che sottolinei lo sguardo, la più potente arma di seduzione”, ci spiega. Anche la pettinatura deve essere naturale, ma è importante che i capelli siano puliti, super curati e luminosi.
Infine, chiediamo a Francesco un altro consiglio per stupire e lasciare il segno. “Alle più ardite consiglio una collana lunga da arrotolare mentre si conversa, ma mi raccomando: senza esagerare e che le mani siano molto curate”.
Quindi, ragazze, la prossima volta, prima di un appuntamento, rilassatevi ascoltando un po’ di musica sul divano, invece di stare ore davanti all’armadio. Per essere uniche basta infatti essere semplicemente ciò che si è e non c’è donna al mondo più bella di colei che si sente a suo agio nella sua pelle.

Se desideri avere una consulenza d’immagine individuale con Francesco Federico, puoi contattare l’agenzia Separati Sì Disperati No, chiamando il numero 329/2828037
http://www.separatisidisperatino.it
Per maggiori informazioni su Francesco Federico:
http://www.francescofederico.it

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Le frasi antierotiche da non dire ad un uomo

marzo 19, 2013

4a8c0a9b068b6_bigdi Noemi Azzurra Barbuto
Il verbo è potere e da sempre nella storia chi ha saputo usarlo bene ha conquistato popoli e regni. Anche in amore le parole hanno il loro peso e possono avvicinarci al cuore di chi amiamo, ma ci sono parole che non andrebbero pronunciate mai. Alcune frasi, infatti, hanno il potere di fare scappare un uomo a gambe levate, ecco perché, all’occorrenza possono essere utilizzate anche per liberarsi di un corteggiatore, o di un partner, diventato troppo fastidioso ed ingombrante.
La prima tra queste è sicuramente la classica “Non posso vivere senza di te”. La donna che la pronuncia sta dichiarando così all’uomo che ha davanti che lui è indispensabile per lei, per la sua stessa esistenza e che, se tra loro finisse, lei morirebbe e non sarebbe in grado si andare avanti senza di lui. Non è vero che l’uomo che si sentirà dire queste parole ne sarà lusingato e contento. Al contrario, si sentirà soffocare, crederà di avere in pungo la partner e che qualsiasi cosa lui facesse o in qualsiasi modo la trattasse, lei non lo lascerebbe mai. E poi, parliamoci chiaro, quale uomo è così fondamentale per la nostra esistenza? Anche l’uomo che amiamo, nostro marito e padre dei nostri figli, deve essere una presenza che arricchisce e migliora la nostra vita, che non sarebbe finita se mancasse lui.
L’altra frase è una domanda: “Quando ci sposiamo?”. Una donna non dovrebbe mai fare certe domande. Potremmo dire che una donna ha molte possibilità di convolare a nozze finché non pronuncia queste parole. Da questo momento in poi l’uomo farà di tutto per rimandare il matrimonio e vedrà l’altare come un patibolo. E poi…Sei davvero sicura di volere già rinunciare alla tua spensieratezza per diventare moglie? Lo vuoi davvero o pensi solo che la società e la tua famiglia si aspettano questo da te arrivata a questo punto? Perché tanta fretta di cucinare più volte al giorno, di lavare i piatti, di fare anche il suo bucato, di stirare, di mettere in ordine il suo disordine, ecc…? Sì, dici che lui ti aiuterà, ma ricordati che il peso della casa grava più sulla donna, anche quando l’uomo è collaborativo…E non c’è parità che tenga! Godetevi il vostro tempo da fidanzatini il più possibile e tu fai che sia lui a farti certe proposte con il cuore in gola per la paura che tu non possa accettare.
“Dobbiamo parlare”. Prova a dirlo…Lui è già andato.
“Andiamo a fare shopping” è una di quelle proposte che l’uomo non vorrebbe mai ricevere. Per lui fare shopping significa stare a braccia conserte e con aria imbarazzata davanti ad un camerino mentre lei prova innumerevoli capi d’abbigliamento ed il negozio è invaso da uno stuolo di donne elettrizzate. Si sente fuori posto, si annoia, non sa dove guardare.
“Ho bisogno di te”. Questa è una frase a volte utile, non sempre negativa, dipende dalle circostanze. Se hai bisogno di lui per cambiare una ruota, montare un mobile, cambiare le lampadine di tutta la casa, portare le valigie, imbiancare casa, mettere benzina al distributore automatico senza sporcarti le mani ed il vestito bianco, allora puoi dirlo pure, e fare finta di crederci davvero.
“Non mi lasciare”, o “non mi tradire”, o “non mi deludere”. Sono frasi altamente antierotiche che odorano di disperazione e insicurezza. Il tuo pensiero di fondo dovrebbe essere: “Se mi lasci, sono cavoli tuoi. Sarà un altro il fortunato”. E non hai bisogno di dirglielo, lo leggerà dal tuo atteggiamento.
Parole, parole, parole…Quanto parliamo noi donne e non abbiamo ancora capito che il vero potere forse è nel silenzio. Dobbiamo usare questo e dosarlo a dovere per ottenere tutto ciò che vogliamo da un uomo. Non è con le parole che lo convinceremo, ma lui si convincerà da solo semplicemente con il nostro silenzio.

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In amore le strategie servono?

giugno 14, 2011

di Noemi Azzurra Barbuto

«Nella guerra d’amor vince chi fugge», recita un antico proverbio. Prova che in amore, come in guerra, sono sempre esistite strategie e ci si è sempre interrogati sulla loro efficacia. Ma, se da un lato, la guerra, con lo sviluppo delle nuove teconologie, ha assunto via via nuove forme ed ha dovuto adattare le tattiche ai mezzi; dall’altro, l’amore non è mai cambiato e mai cambierà. E così le sue regole.

Parlare di strategie è un po’ come parlare di finzione. E per questo ci si chiede, innanzitutto, se sia lecito simulare in amore.

Viviamo in un mondo fatto di plastica e noi stessi, nella vita di tutti i giorni e senza cattiveria, siamo portati a fingere in tante piccole cose. Tuttavia, se fingere è ammesso fuori di casa e per motivi di opportunità (e non di opportunismo, altrimenti sarebbe bieca ipocrisia), non lo è più in casa e con le persone che ci sono più prossime e che amiamo.

Ma esiste una fase, in ogni relazione, in cui due persone sono ancora sconosciute l’una all’altra, non si amano, pur sentendosi vicine e condividendo un forte desiderio di stare insieme. È la fase del corteggiamento, quella in cui ciascuno cerca di mostrare all’altro il meglio di sé ed in cui ciascuno, in qualche modo, adotta delle piccole strategie, sia per capire quanto l’altro sia interessato sia per alimentare le fiamma appena accesasi.

In questa fase, adottare delle piccole strategie non solo è lecito, ma anche conveniente. Tuttavia, è importante non fingere di essere persone diverse da quelle che siamo, altrimenti il rischio è che l’altro si innamori di qualcuno che non esiste. E la storia, in questo caso, sarebbe destinata inevitabilmente a naufragare. Infatti, si può fingere per qualche giorno, non per tutta la vita.

Inoltre, chi aspirerebbe ad avere accanto una persona che non lo ama per ciò che è, con la quale non potersi sentire libero di essere semplicemente se stesso? Questa è la schiavitù peggiore che esista. E l’amore stesso, in fondo, altro non è che liberazione da tutte le finzioni del mondo e della vita quotidiana, perché non esiste niente di più bello che tornare a casa e poter sfogare con chi ci ama la fatica dell’avere dato il meglio di sé e la delusione dell’avere comunque perso, o la gioia dell’avere vinto.

Dunque, in amore le tattiche servono, ma non dobbiamo mai aspirare ad un rapporto tattico.

La strategia, inoltre, ha molto a che fare con la competizione e nulla rovina maggiormente il rapporto di un clima di competizione tra i due parteners, che non devono essere antagonisti, bensì protagonisti della stessa storia d’amore.

Ma allora quali regole possono essere applicate all’inizio? Nella fase del corteggiamento, non c’è nulla di sbagliato nel mostrare la parte migliore di se stessi. L’errore è credere però che, mostrando quella peggiore, ossia i nostri fallimenti, le nostre delusioni, i nostri problemi ed i nostri difetti, l’altro non si innamorerebbe mai di noi e scapperebbe via. Tuttavia, è importante, in questa prima fase, mostrarsi sempre positivi, non piangersi addosso, non raccontare subito di quanto ci si sente soli, di quanto sia stato faticoso chiudere l’ultima storia, e così via. Ci sarà tempo poi per tutto il resto. Ed una dose di mistero non fa altro che accentuare il fascino di ciascuno.

Bisogna trasmettere all’altro un senso di autonomia, che gli faccia capire che la nostra vita sarebbe bella insieme a lui o lei, ma lo è anche senza. Quindi, mai fare tante telefonate, mai mandare tanti messaggi. «Bisogna muoversi come ospiti, pieni di premure, con delicate attenzioni, per non disturbare», dice Franco Battiato nella sua canzone “Tutto l’universo obbedisce all’amore”.

Insomma, bisogna fare sentire la propria presenza, per non correre il rischio che l’altro avverti disinteresse e menefreghismo, ma non bisogna invadere lo spazio dell’altro e trasformarsi così in un peso.

In fondo, queste regole non valgano soltanto all’inizio, ma sempre. Ognuno di noi ha bisogno del suo spazio. Ed i rapporti più felici sono quelli in cui ciascun partner con fiducia riconosce all’altro l’esigenza di stare da solo. Inoltre, sia uomini che donne sono più attratti dalle persone indipendenti.

Sfatiamo un mito: non sono solo le donne ad applicare certe piccole strategie, ma anche gli uomini. Spesso non chiamano subito dopo il primo incontro per non dimostrarsi invadenti, per non manifestare un interesse eccessivo, che potrebbe avere un effetto negativo. Sanno temporeggiare. Tuttavia, un uomo veramente interessato non resisterà a lungo e chiamerà, inviterà la donna ad uscire.

Non è importante che sia l’uomo a fare il primo passo. Il primo passo può anche farlo lei. Ciò che conta è che una donna mantenga sempre la sua eleganza e la sua dignità. Non esiste afrodisiaco più potente di questo. Mai correre dietro ad un uomo. Tutto ciò che si ottiene è vederlo correre ancora più veloce.

In fondo, perché correre dietro a chi scappa via? Si rischia soltanto di cadere, di stancarsi, di sfinirsi, di non accorgersi di tutto ciò che di meglio c’è intorno.